Ecclesiastes:4-6
lanuovadiodati1991
@Ecclesiastes:4:1 @ Mi sono quindi messo a considerare tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole, ed ecco, le lacrime degli oppressi, i quali non hanno chi li consoli; dal lato dei loro oppressori cera la forza, ma neppure essi hanno chi li consoli.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:2 @ Per cui ho ritenuto i morti, che sono già morti, piú felici dei vivi che sono ancora in vita;
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:3 @ ma ancor piú felice degli uni e degli altri, colui che non è mai esistito e non ha ancora visto le azioni malvagie che si commettono sotto il sole.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:4 @ Ho pure visto che ogni fatica e ogni successo nel lavoro risultano in invidia delluno contro laltro. Anche questo è vanità e un cercare di afferrare il vento.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:5 @ Lo stolto incrocia le braccia e divora la propria carne.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:6 @ Val piú una manciata con riposo che due manciate con fatica, cercando di afferrare il vento.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:7 @ Ho visto anche unaltra vanità sotto il sole:
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:8 @ uno è completamente solo e non ha né figlio né fratello, eppure la sua fatica non ha fine e i suoi occhi non sono sazi di ricchezze. Ma non si chiede: »Per chi mi affatico e mi privo di ogni bene?«. Anche questo è vanità e una fatica penosa.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:9 @ Due valgon meglio di uno solo, perché hanno una buona ricompensa per la loro fatica.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:10 @ Se infatti cadono, luno rialza laltro; ma guai a chi è solo e cade, perché non ha nessun altro che lo rialzi!
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:11 @ Cosí pure se due dormono assieme si possono riscaldare; ma uno solo come farà a riscaldarsi?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:12 @ Se uno può sopraffare chi è solo, due gli possono resistere; una corda a tre capi non si rompe tanto presto.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:13 @ E meglio un giovane povero e saggio che un re vecchio e stolto, che non sa piú ricevere ammonimenti.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:14 @ Poiché il giovane è uscito di prigione per regnare, anche se era nato povero nel suo regno.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:15 @ Ho visto tutti i viventi che camminano sotto il sole unirsi al giovane, che va a mettersi al posto dellaltro.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:4:16 @ Era innumerevole tutto il popolo, tutti quelli che erano stati prima di loro. Tuttavia quelli che verranno dopo non saranno contenti di lui! Anche questo è vanità e un cercare di afferrare il vento.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:1 @ (4:1) Bada ai tuoi passi quando vai alla casa di DIO: avvicinati per ascoltare piuttosto che per offrire il sacrificio degli stolti, i quali non sanno neppure di far male.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:2 @ (4:2) Non essere precipitoso con la tua bocca, e il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna parola davanti a DIO, perché DIO è in cielo e tu sulla terra, perciò le tue parole siano poche.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:3 @ (4:3) Poiché con le molte occupazioni vengono i sogni, e con le molte parole la voce dello stolto.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:4 @ (4:4) Quando hai fatto un voto a DIO non indugiare ad adempierlo, perché egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:5 @ (4:5) E meglio non fare voti, che farli e poi non adempierli.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:6 @ (4:6) Non lasciare che la tua bocca porti il tuo corpo a peccare, e non dire davanti al messaggero di Dio: »E stato uno sbaglio«. Perché dovrebbe DIO adirarsi per le tue parole e distruggere lopera delle tue mani?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:7 @ (4:7) Poiché nei molti sogni e nelle molte parole cè vanità; ma tu temi DIO,
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:8 @ (4:8) Se nella provincia vedi loppressione del povero e la perversione violenta del diritto e della giustizia, non meravigliarti della cosa; poiché sopra unalta autorità ne veglia una piú alta, e sopra di loro, delle autorità ancora piú alte.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:9 @ (4:9) La terra ha piú vantaggi di ogni altra cosa, e il re stesso è servito dal campo.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:10 @ (4:10) Chi ama il denaro non si sazia di denaro, e chi ama le ricchezze non ne trae profitto. Anche questo è vanità.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:11 @ (4:11) Quando crescono i beni, aumentano anche quelli che li divorano; e quale vantaggio ne hanno i proprietari, se non di vederli con i loro occhi?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:12 @ (4:12) Dolce è il sonno del lavoratore, sia che mangi poco o molto; ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:13 @ (4:13) Cè un altro deplorevole male che ho visto sotto il sole: ricchezze conservate per il loro proprietario a suo danno.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:14 @ (4:14) Quelle ricchezze vanno perdute per un cattivo affare, e cosí nelle mani del figlio che ha generato non resta piú nulla.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:15 @ (4:15) Comera uscito dal grembo di sua madre, cosí nudo tornerà per andare comera venuto, senza prendere nulla dalla sua fatica che possa portare via con sé.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:16 @ (4:16) Anche questo è un male deplorevole: che se ne vada esattamente come era venuto; e quale vantaggio ne ha dallaver faticato per il vento?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:17 @ (4:17) Inoltre egli mangia tutti i giorni della sua vita nelle tenebre, e ha molte afflizioni, infermità e crucci.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:18 @ (4:18) Ecco ciò che ho compreso: è bene e opportuno per luomo mangiare, bere e godere del bene di tutta la fatica che compie sotto il sole, tutti i giorni di vita che DIO gli dà, perché questa è la sua parte.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:19 @ (4:19) Ogni uomo a cui DIO concede ricchezze e beni e a cui dà pure di poterne godere di prendere la propria parte e di gioire della sua fatica, questo è dono di DIO.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:5:20 @ (4:20) Egli infatti non ricorderà molto i giorni della sua vita, perché DIO gli risponde mediante la gioia del suo cuore.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:1 @ Cè un altro male che ho visto sotto il sole e che è diffuso fra gli uomini:
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:2 @ uno a cui DIO ha dato ricchezze, beni e gloria, e non gli manca nulla di tutto ciò che può desiderare, ma DIO non gli concede di poterne godere; ma ne gode un estraneo. Questo è vanità e un grande male.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:3 @ Se uno generasse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i giorni dei suoi anni ma la sua anima non si sazia di beni e non ha neppure sepoltura, io dico che un aborto è piú felice di lui;
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:4 @ poiché è venuto invano e se ne va nelle tenebre, e il suo nome è coperto di tenebre.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:5 @ Anche se non ha visto né conosciuto il sole, tuttavia ha piú riposo dellaltro.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:6 @ Sí, anche se dovesse vivere due volte mille anni, senza però godere dei suoi beni. Non vanno tutti a finire nello stesso luogo?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:7 @ Tutta la fatica delluomo è per la sua bocca, tuttavia il suo appetito non si sazia mai.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:8 @ Quale vantaggio ha il saggio sopra lo stolto? Quale vantaggio ha il povero se sa come camminare davanti ai viventi?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:9 @ E meglio vedere con gli occhi che vagare con il desiderio. Anche questo è vanità e un cercare di afferrare il vento.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:10 @ Ciò che è, è già stato chiamato da tempo per nome e si sa che cosè luomo e che non può contendere con chi è piú forte di lui.
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:11 @ Poiché ci sono molte cose che aumentano la vanità, quale vantaggio ne ha luomo?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:6:12 @ Chi conosce infatti ciò che è buono per luomo in questa vita, durante tutti i giorni della sua vita vana che egli trascorre come unombra? Chi sa dire alluomo cosa avverrà dopo di lui sotto il sole?
lanuovadiodati1991@Ecclesiastes:7:1 @ Un buon nome è preferibile a un olio profumato, e il giorno della morte meglio del giorno della nascita.