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lanuovadiodati1991
@Mark:4:1 @ Poi prese di nuovo ad insegnare in riva al mare; e una gran folla si radunò intorno a lui, tanto che egli, salito su una barca, vi sedeva stando in mare, mentre lintera folla era a terra lungo la riva.
lanuovadiodati1991@Mark:4:2 @ Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nel suo insegnamento:
lanuovadiodati1991@Mark:4:3 @ »Ascoltate! Ecco, il seminatore uscí a seminare.
lanuovadiodati1991@Mark:4:4 @ Or avvenne che mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada e gli uccelli del cielo vennero e la mangiarono.
lanuovadiodati1991@Mark:4:5 @ Unaltra cadde in luoghi rocciosi dove non cera molta terra e subito spuntò, perché non cera un terreno profondo.
lanuovadiodati1991@Mark:4:6 @ Ma quando si levò il sole fu riarsa; e poiché non aveva radice si seccò.
lanuovadiodati1991@Mark:4:7 @ Unaltra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
lanuovadiodati1991@Mark:4:8 @ Unaltra cadde in buona terra e portò frutto che crebbe, e si sviluppò tanto da rendere luno trenta, laltro sessanta e laltro cento«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:9 @ Poi egli disse loro: »Chi ha orecchi da udire, oda!«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:10 @ Ora, quando egli fu solo, coloro che gli stavano attorno con i dodici lo interrogarono sulla parabola.
lanuovadiodati1991@Mark:4:11 @ Ed egli disse loro: »A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a coloro che sono di fuori tutte queste cose si propongono in parabole,
lanuovadiodati1991@Mark:4:12 @ affinché: »Vedendo, vedano ma non intendano, udendo, odano ma non comprendano, che talora non si convertano e i peccati non siano loro perdonati««.
lanuovadiodati1991@Mark:4:13 @ Poi disse loro: »Non comprendete questa parabola? E come comprenderete tutte le altre parabole?
lanuovadiodati1991@Mark:4:14 @ Il seminatore è colui che semina la parola.
lanuovadiodati1991@Mark:4:15 @ Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma dopo che lhanno udita, subito viene Satana e porta via la parola seminata nei loro cuori.
lanuovadiodati1991@Mark:4:16 @ Parimenti quelli che ricevono il seme su un suolo roccioso sono coloro che, quando hanno udita la parola, subito la ricevono con gioia;
lanuovadiodati1991@Mark:4:17 @ ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; e, quando sopravviene la tribolazione o la persecuzione a causa della parola, sono subito scandalizzati.
lanuovadiodati1991@Mark:4:18 @ Quelli invece che ricevono il seme fra le spine, sono coloro che odono la parola;
lanuovadiodati1991@Mark:4:19 @ ma le sollecitudini di questo mondo, linganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, che sopravvengono, soffocano la parola e questa rimane infruttuosa.
lanuovadiodati1991@Mark:4:20 @ Ma quelli che hanno ricevuto il seme in buon terreno, sono coloro che odono la parola, la ricevono e portano frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:21 @ Disse loro ancora: »Si prende forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non la si mette piuttosto sopra il candeliere?
lanuovadiodati1991@Mark:4:22 @ Poiché non cè nulla di nascosto che non sia manifestato, né nulla di segreto che non sia palesato.
lanuovadiodati1991@Mark:4:23 @ Chi ha orecchi da udire, oda!«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:24 @ Disse loro ancora: »Fate attenzione a ciò che udite. Con la stessa misura con cui misurate, sarà misurato a voi; e a voi che udite sarà dato di piú.
lanuovadiodati1991@Mark:4:25 @ Poiché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, gli sarà tolto anche quello che ha«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:26 @ Disse ancora: »Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme in terra.
lanuovadiodati1991@Mark:4:27 @ Ora la notte e il giorno, mentre egli dorme e si alza, il seme germoglia e cresce senza che egli sappia come.
lanuovadiodati1991@Mark:4:28 @ Poiché la terra produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.
lanuovadiodati1991@Mark:4:29 @ E, quando il frutto è maturo, il mietitore mette subito mano alla falce perché è venuta la mietitura«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:30 @ Disse ancora: »A che cosa paragoneremo il regno di Dio? O con quale parabola lo rappresenteremo?
lanuovadiodati1991@Mark:4:31 @ Esso è simile a un granello di senape che, quando è seminato in terra, è il piú piccolo di tutti i semi che sono sulla terra;
lanuovadiodati1991@Mark:4:32 @ ma, dopo che è stato seminato, cresce e diventa il piú grande di tutte le erbe, e mette rami cosí grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi sotto la sua ombra«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:33 @ E con molte parabole di questo genere annunciava loro la parola, come essi erano in grado di capire.
lanuovadiodati1991@Mark:4:34 @ E non parlava loro senza parabole; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
lanuovadiodati1991@Mark:4:35 @ Or in quello stesso giorno, fattosi sera, disse loro: »Passiamo allaltra riva«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:36 @ E i discepoli, licenziata la folla, lo presero con loro, cosí come egli era, nella barca. Con lui cerano altre barchette.
lanuovadiodati1991@Mark:4:37 @ Si scatenò una gran bufera di vento e le onde si abbattevano sulla barca, tanto che questa si riempiva.
lanuovadiodati1991@Mark:4:38 @ Egli intanto stava dormendo a poppa, su un guanciale. Essi lo destarono e gli dissero: »Maestro, non timporta che noi periamo?«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:39 @ Ed egli, destatosi, sgridò il vento e disse al mare: »Taci e calmati!«. E il vento cessò e si fece gran bonaccia.
lanuovadiodati1991@Mark:4:40 @ Poi disse loro: »Perché siete voi cosí paurosi? Come mai non avete fede?«.
lanuovadiodati1991@Mark:4:41 @ Ed essi furono presi da gran timore e dicevano tra loro: »Chi è dunque costui al quale anche il vento e il mare ubbidiscono?«.