NT-EPISTLES.filter - lanuovadiodati1991 E:
lanuovadiodati1991
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Romans:1:1 @ Paolo, servo di Gesú Cristo, chiamato ad essere apostolo, appartato per levangelo di Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:1:2 @ come egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture,
lanuovadiodati1991@Romans:1:3 @ riguardo a suo Figlio, nato dal seme di Davide secondo la carne,
lanuovadiodati1991@Romans:1:4 @ dichiarato Figlio di Dio in potenza, secondo lo Spirito di santità mediante la resurrezione dai morti: Gesú Cristo, nostro Signore,
lanuovadiodati1991@Romans:1:5 @ per mezzo del quale noi abbiamo ricevuto grazia e apostolato, per lubbidienza di fede fra tutte le genti per amore del suo nome,
lanuovadiodati1991@Romans:1:6 @ fra le quali anche voi siete stati chiamati da Gesú Cristo;
lanuovadiodati1991@Romans:1:7 @ a voi tutti che siete in Roma, amati da Dio, chiamati santi: grazia e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo.
lanuovadiodati1991@Romans:1:8 @ Prima di tutto, rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesú Cristo per tutti voi, perché la vostra fede è pubblicata in tutto il mondo.
lanuovadiodati1991@Romans:1:9 @ Perché Dio, a cui io servo nel mio spirito mediante levangelo di suo Figlio, mi è testimone che non smetto mai di menzionarvi,
lanuovadiodati1991@Romans:1:10 @ chiedendo continuamente nelle mie preghiere che mi sia finalmente concessa dalla volontà di Dio lopportunità di venire da voi,
lanuovadiodati1991@Romans:1:11 @ perché io desidero grandemente vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale, affinché siate fortificati.
lanuovadiodati1991@Romans:1:12 @ E questo è per essere in mezzo a voi consolato insieme mediante la fede che abbiamo in comune, vostra e mia.
lanuovadiodati1991@Romans:1:13 @ Ora, fratelli, io non voglio che ignoriate che molte volte mi sono proposto di venire da voi per avere qualche frutto fra voi come ne ho avuto fra le altre genti, ma finora ne sono stato impedito.
lanuovadiodati1991@Romans:1:14 @ Io sono debitore ai Greci e ai barbari, ai savi e agli ignoranti.
lanuovadiodati1991@Romans:1:15 @ Cosí, quanto a me, sono pronto ad evangelizzare anche voi che siete in Roma.
lanuovadiodati1991@Romans:1:16 @ Infatti io non mi vergogno dellevangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza, di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco.
lanuovadiodati1991@Romans:1:17 @ Perché la giustizia di Dio è rivelata in esso di fede in fede, come sta scritto: »Il giusto vivrà per fede«.
lanuovadiodati1991@Romans:1:18 @ Perché lira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nellingiustizia,
lanuovadiodati1991@Romans:1:19 @ poiché ciò che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, perché Dio lo ha loro manifestato.
lanuovadiodati1991@Romans:1:20 @ Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili.
lanuovadiodati1991@Romans:1:21 @ Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non lhanno però glorificato né lhanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato.
lanuovadiodati1991@Romans:1:22 @ Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti,
lanuovadiodati1991@Romans:1:23 @ e hanno mutato la gloria dellincorruttibile Dio in unimmagine simile a quella di un uomo corruttibile, di uccelli, di bestie quadrupedi e di rettili.
lanuovadiodati1991@Romans:1:24 @ Perciò Dio li ha abbandonati allimpurità nelle concupiscenze dei loro cuori, sí da vituperare i loro corpi tra loro stessi.
lanuovadiodati1991@Romans:1:25 @ Essi che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura, al posto del Creatore che è benedetto in eterno. Amen.
lanuovadiodati1991@Romans:1:26 @ Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura.
lanuovadiodati1991@Romans:1:27 @ Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento.
lanuovadiodati1991@Romans:1:28 @ E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti,
lanuovadiodati1991@Romans:1:29 @ essendo ripieni dogni ingiustizia fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni dinvidia, omicidio, contesa frode, malignità,
lanuovadiodati1991@Romans:1:30 @ ingannatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi ideatori di cose malvagie, disubbidienti, al genitori,
lanuovadiodati1991@Romans:1:31 @ senza intendimento, senza affidamento, senza affetto naturale, implacabili, spietati.
lanuovadiodati1991@Romans:1:32 @ Or essi, pur avendo riconosciuto il decreto di Dio secondo cui quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non solo le fanno, ma approvano anche coloro che le commettono.
lanuovadiodati1991@Romans:2:1 @ Perciò, o uomo, chiunque tu sia che, giudichi, sei inescusabile perché in quel che giudichi laltro, condanni te stesso, poiché tu che giudichi fai le medesime cose.
lanuovadiodati1991@Romans:2:2 @ Or noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità su coloro che fanno tali cose.
lanuovadiodati1991@Romans:2:3 @ E pensi forse, o uomo che giudichi coloro che fanno tali cose e tu pure le fai, di scampare al giudizio di Dio?
lanuovadiodati1991@Romans:2:4 @ Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?
lanuovadiodati1991@Romans:2:5 @ Ma tu, per la tua durezza ed il cuore impenitente, ti accumuli un tesoro dira, per il giorno dellira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:2:6 @ che renderà a ciascuno secondo le sue opere:
lanuovadiodati1991@Romans:2:7 @ la vita eterna a coloro che cercano gloria, onore e immortalità, perseverando nelle opere di bene
lanuovadiodati1991@Romans:2:8 @ a coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono allingiustizia, spetta indignazione ed ira.
lanuovadiodati1991@Romans:2:9 @ Tribolazione e angoscia spetta ad ogni anima duomo che fa il male del Giudeo prima e poi del Greco;
lanuovadiodati1991@Romans:2:10 @ ma gloria, onore e pace a chiunque fa il bene, al Giudeo prima e poi al Greco.
lanuovadiodati1991@Romans:2:11 @ Perché presso Dio non vè parzialità.
lanuovadiodati1991@Romans:2:12 @ Infatti tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno pure senza la legge; e tutti quelli che hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati secondo la legge,
lanuovadiodati1991@Romans:2:13 @ perché non coloro che odono la legge sono giusti presso Dio, ma coloro che mettono in pratica la legge saranno giustificati.
lanuovadiodati1991@Romans:2:14 @ Infatti quando i gentili, che non hanno la legge, fanno per natura le cose della legge, essi, non avendo legge, sono legge a se stessi;
lanuovadiodati1991@Romans:2:15 @ questi dimostrano che lopera della legge è scritta nei loro cuori per la testimonianza che rende la loro coscienza, e perché i loro pensieri si scusano o anche si accusano a vicenda,
lanuovadiodati1991@Romans:2:16 @ nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesú Cristo, secondo il mio evangelo.
lanuovadiodati1991@Romans:2:17 @ Ecco, tu ti chiami Giudeo, ti fondi sulla legge e ti glori in Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:2:18 @ conosci la sua volontà e distingui le cose importanti, essendo ammaestrato dalla legge,
lanuovadiodati1991@Romans:2:19 @ e sei convinto di essere guida di ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre,
lanuovadiodati1991@Romans:2:20 @ istruttore degli insensati, insegnante dei bambini, avendo la forma della conoscenza e della verità nella legge.
lanuovadiodati1991@Romans:2:21 @ Tu dunque che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi che non si deve rubare, rubi?
lanuovadiodati1991@Romans:2:22 @ Tu che dici che non si deve commettere adulterio, commetti adulterio? Tu che hai in abominio gli idoli, ne derubi i templi?
lanuovadiodati1991@Romans:2:23 @ Tu che ti glori nella legge, disonori Dio trasgredendo la legge?
lanuovadiodati1991@Romans:2:24 @ Infatti: »Per causa vostra, come sta scritto, il nome di Dio è bestemmiato fra i gentili«.
lanuovadiodati1991@Romans:2:25 @ Perché la circoncisione, è vantaggiosa se tu osservi la legge, ma se sei trasgressore della legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione.
lanuovadiodati1991@Romans:2:26 @ Perciò se un incirconciso osserva gli statuti della legge, non sarà la sua incirconcisione reputata circoncisione?
lanuovadiodati1991@Romans:2:27 @ E se colui che per natura è incirconciso adempie la legge, non giudicherà egli te che con la lettera e la circoncisione sei trasgressore della legge?
lanuovadiodati1991@Romans:2:28 @ Infatti il Giudeo non è colui che appare tale allesterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne;
lanuovadiodati1991@Romans:2:29 @ ma Giudeo è colui che lo è interiormente, e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, e non nella lettera; e dun tal Giudeo la lode non proviene dagli uomini, ma da Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:3:1 @ Qual è dunque il vantaggio del Giudeo, o qual è lutilità della circoncisione?
lanuovadiodati1991@Romans:3:2 @ Grande in ogni maniera; prima di tutto perché gli oracoli di Dio furono affidati a loro.
lanuovadiodati1991@Romans:3:3 @ Che dire allora? Se alcuni sono stati increduli, la loro incredulità annullerà forse la fedeltà di Dio?
lanuovadiodati1991@Romans:3:4 @ Non sia mai; anzi, sia Dio verace e ogni uomo bugiardo, come sta scritto: »Affinché tu sia giustificato nelle tue parole e vinca quando sei giudicato«.
lanuovadiodati1991@Romans:3:5 @ Ora se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo? Dio è ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Io parlo da uomo).
lanuovadiodati1991@Romans:3:6 @ Niente affatto! Altrimenti, come giudicherebbe Dio il mondo?
lanuovadiodati1991@Romans:3:7 @ Per cui se la verità di Dio per la mia menzogna è sovrabbondata alla sua gloria, perché sono io ancora giudicato un peccatore?
lanuovadiodati1991@Romans:3:8 @ E perché non dire come alcuni calunniandoci affermano che noi diciamo »Facciamo il male affinché ne venga il bene« La condanna di costoro è giusta.
lanuovadiodati1991@Romans:3:9 @ Che dunque? Abbiamo noi qualche superiorità? Niente affatto! Abbiamo infatti dimostrato precedentemente che tanto Giudei che Greci sono tutti sotto peccato,
lanuovadiodati1991@Romans:3:10 @ come sta scritto: »Non cè alcun giusto, neppure uno.
lanuovadiodati1991@Romans:3:11 @ Non cè alcuno che abbia intendimento, non cè alcuno che ricerchi Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:3:12 @ Tutti si sono sviati, tutti quanti sono divenuti inutili; non cè alcuno che faccia il bene, neppure uno.
lanuovadiodati1991@Romans:3:13 @ La loro gola è un sepolcro aperto con le loro lingue hanno tramato inganni, cè un veleno di aspidi sotto le loro labbra;
lanuovadiodati1991@Romans:3:14 @ la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza;
lanuovadiodati1991@Romans:3:15 @ i loro piedi sono veloci per spandere il sangue;
lanuovadiodati1991@Romans:3:16 @ sulle loro vie cè rovina e calamità,
lanuovadiodati1991@Romans:3:17 @ e non hanno conosciuto la via della pace;
lanuovadiodati1991@Romans:3:18 @ non cè il timore di Dio davanti ai loro occhi«.
lanuovadiodati1991@Romans:3:19 @ Or noi sappiamo che tutto quello che la legge dice, lo dice per coloro che sono sotto la legge, affinché ogni bocca sia messa a tacere e tutto il mondo sia sottoposto al giudizio di Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:3:20 @ perché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge; mediante la legge infatti vi è la conoscenza del peccato.
lanuovadiodati1991@Romans:3:21 @ Ma ora, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, alla quale rendono testimonianza la legge e i profeti,
lanuovadiodati1991@Romans:3:22 @ cioè la giustizia di Dio mediante la fede in Gesú Cristo verso tutti e sopra tutti coloro che credono, perché non cè distinzione;
lanuovadiodati1991@Romans:3:23 @ poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:3:24 @ ma sono gratuitamente giustificati per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesú.
lanuovadiodati1991@Romans:3:25 @ Lui ha Dio preordinato per far lespiazione mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare cosí la sua giustizia per il perdono dei peccati, che sono stati precedentemente commessi durante il tempo della pazienza di Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:3:26 @ per manifestare la sua giustizia nel tempo presente, affinché egli sia giusto e giustificatore di colui che ha la fede di Gesú.
lanuovadiodati1991@Romans:3:27 @ Dovè dunque il vanto? E escluso. Per quale legge? Quella delle opere? No, ma per la legge della fede.
lanuovadiodati1991@Romans:3:28 @ Noi dunque riteniamo che luomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge.
lanuovadiodati1991@Romans:3:29 @ Dio è forse soltanto il Dio dei Giudei? Non lo è anche dei gentili? Certo, è anche il Dio dei gentili.
lanuovadiodati1991@Romans:3:30 @ Poiché vi è un solo Dio, che giustificherà il circonciso per fede e anche lincirconciso mediante la fede.
lanuovadiodati1991@Romans:3:31 @ Annulliamo noi dunque la legge mediante la fede? Cosí non sia, anzi stabiliamo la legge.
lanuovadiodati1991@Romans:4:1 @ Che cosa diremo dunque in merito a ciò, che il nostro padre Abrahamo ha ottenuto secondo la carne?
lanuovadiodati1991@Romans:4:2 @ Perché se Abrahamo è stato giustificato per le opere, egli ha di che gloriarsi; egli invece davanti a Dio non ha nulla di che gloriarsi.
lanuovadiodati1991@Romans:4:3 @ Infatti, che dice la Scrittura? »Or Abrahamo credette a Dio e ciò gli fu imputato a giustizia«.
lanuovadiodati1991@Romans:4:4 @ Ora a colui che opera, la ricompensa non è considerata come grazia, ma come debito;
lanuovadiodati1991@Romans:4:5 @ invece colui che non opera, ma crede in colui che giustifica lempio, la sua fede gli è imputata come giustizia.
lanuovadiodati1991@Romans:4:6 @ Davide stesso proclama la beatitudine delluomo a cui Dio imputa la giustizia senza opere, dicendo:
lanuovadiodati1991@Romans:4:7 @ »Beati coloro le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.
lanuovadiodati1991@Romans:4:8 @ Beato luomo a cui il Signore non imputerà il peccato«.
lanuovadiodati1991@Romans:4:9 @ Ora dunque questa beatitudine vale solo per i circoncisi, o anche per gli incirconcisi? Perché noi diciamo che la fede fu imputata ad Abrahamo come giustizia.
lanuovadiodati1991@Romans:4:10 @ In che modo dunque gli fu imputata? Mentre egli era circonciso o incirconciso? Non mentre era circonciso, ma quando era incirconciso.
lanuovadiodati1991@Romans:4:11 @ Poi ricevette il segno della circoncisione, come sigillo della giustizia della fede che aveva avuto mentre era ancora incirconciso, affinché fosse il padre di tutti quelli che credono anche se incirconcisi, affinché anche a loro sia imputata la giustizia,
lanuovadiodati1991@Romans:4:12 @ e fosse il padre dei veri circoncisi, di quelli cioè che non solo sono circoncisi ma che seguono anche le orme della fede del nostro padre Abrahamo, che egli ebbe mentre era incirconciso.
lanuovadiodati1991@Romans:4:13 @ Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo e alla sua progenie mediante la legge, ma attraverso la giustizia della fede.
lanuovadiodati1991@Romans:4:14 @ Poiché se sono eredi quelli che sono della legge, la fede è resa vana e la promessa è annullata,
lanuovadiodati1991@Romans:4:15 @ perché la legge produce ira; infatti dove non cè legge, non vi è neppure trasgressione.
lanuovadiodati1991@Romans:4:16 @ Perciò leredità è per fede, in tal modo essa è per grazia, affinché la promessa sia assicurata a tutta la progenie, non solamente a quella che è dalla legge, ma anche a quella che deriva dalla fede di Abrahamo, il quale
lanuovadiodati1991@Romans:4:17 @ (come sta scritto: »Io ti ho costituito padre di molte nazioni«), è padre di tutti noi davanti a Dio a cui egli credette, il quale fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero.
lanuovadiodati1991@Romans:4:18 @ Egli, sperando contro ogni speranza, credette per diventare padre di molte nazioni secondo ciò che gli era stato detto: »Cosí sarà la tua progenie«.
lanuovadiodati1991@Romans:4:19 @ E, non essendo affatto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già reso come morto (avendo egli quasi centanni), né al grembo già morto di Sara.
lanuovadiodati1991@Romans:4:20 @ Neppure dubitò per incredulità riguardo alla promessa di Dio, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:4:21 @ pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche potente da farlo.
lanuovadiodati1991@Romans:4:22 @ Perciò anche questo gli fu imputato a giustizia.
lanuovadiodati1991@Romans:4:23 @ Ora non per lui solo è scritto che questo gli fu imputato,
lanuovadiodati1991@Romans:4:24 @ ma anche per noi ai quali sarà imputato, a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesú, nostro Signore,
lanuovadiodati1991@Romans:4:25 @ il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.
lanuovadiodati1991@Romans:5:1 @ Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore,
lanuovadiodati1991@Romans:5:2 @ per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, laccesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:5:3 @ E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che lafflizione produce perseveranza,
lanuovadiodati1991@Romans:5:4 @ la perseveranza esperienza e lesperienza speranza.
lanuovadiodati1991@Romans:5:5 @ Or la speranza non confonde, perché lamore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
lanuovadiodati1991@Romans:5:6 @ Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi.
lanuovadiodati1991@Romans:5:7 @ Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene.
lanuovadiodati1991@Romans:5:8 @ Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
lanuovadiodati1991@Romans:5:9 @ Molto piú dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dallira per mezzo di lui.
lanuovadiodati1991@Romans:5:10 @ Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto piú ora, che siamo stati riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.
lanuovadiodati1991@Romans:5:11 @ E non solo, ma anche ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesú Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
lanuovadiodati1991@Romans:5:12 @ Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, cosí la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato;
lanuovadiodati1991@Romans:5:13 @ perché, fino a che fu promulgata la legge, il peccato era nel mondo; ora il peccato non è imputato se non vi è legge;
lanuovadiodati1991@Romans:5:14 @ ma la morte regnò da Adamo fino a Mosé anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, che è figura di colui che doveva venire.
lanuovadiodati1991@Romans:5:15 @ La grazia però non è come la trasgressione; se infatti per la trasgressione di uno solo quei molti sono morti, molto piú la grazia di Dio e il dono per la grazia di un uomo, Gesú Cristo, hanno abbondato verso molti altri.
lanuovadiodati1991@Romans:5:16 @ Riguardo al dono, non è avvenuto come per quelluno che ha peccato, perché il giudizio produsse la condanna da una sola trasgressione, ma la grazia produsse la giustificazione da molte trasgressioni.
lanuovadiodati1991@Romans:5:17 @ Infatti, se per la trasgressione di quelluno solo la morte ha regnato a causa di quelluno, molto di piú coloro che ricevono labbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo di quelluno, che è Gesú Cristo.
lanuovadiodati1991@Romans:5:18 @ Per cui, come per una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, cosí pure con un solo atto di giustizia la grazia si è estesa a tutti gli uomini in giustificazione di vita.
lanuovadiodati1991@Romans:5:19 @ Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, cosí ancora per lubbidienza di uno solo i molti saranno costituiti giusti.
lanuovadiodati1991@Romans:5:20 @ Or la legge intervenne affinché la trasgressione abbondasse; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata,
lanuovadiodati1991@Romans:5:21 @ affinché come il peccato ha regnato nella morte, cosí anche la grazia regni per la giustizia a vita eterna per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore.
lanuovadiodati1991@Romans:6:1 @ Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato, affinché abbondi la grazia?
lanuovadiodati1991@Romans:6:2 @ Niente affatto! Noi che siamo morti al peccato, come vivremo ancora in esso?
lanuovadiodati1991@Romans:6:3 @ Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesú Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte?
lanuovadiodati1991@Romans:6:4 @ Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, cosí anche noi similmente camminiamo in novità di vita.
lanuovadiodati1991@Romans:6:5 @ Poiché, se siamo stati uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione,
lanuovadiodati1991@Romans:6:6 @ sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, perché il corpo del peccato possa essere annullato e affinché noi non serviamo piú al peccato.
lanuovadiodati1991@Romans:6:7 @ Infatti colui che è morto è libero dal peccato.
lanuovadiodati1991@Romans:6:8 @ Ora se siamo morti con Cristo, noi crediamo pure che vivremo con lui,
lanuovadiodati1991@Romans:6:9 @ sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore piú; la morte non ha piú alcun potere su di lui.
lanuovadiodati1991@Romans:6:10 @ Perché, in quanto egli è morto, è morto al peccato una volta per sempre; ma in quanto egli vive, vive a Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:6:11 @ Cosí anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi a Dio, in Gesú Cristo, nostro Signore.
lanuovadiodati1991@Romans:6:12 @ Non regni quindi il peccato nel vostro corpo mortale, per ubbidirgli nelle sue concupiscenze.
lanuovadiodati1991@Romans:6:13 @ Non prestate le vostre membra al peccato come strumenti diniquità, ma presentate voi stessi a Dio, come dei morti fatti viventi, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia.
lanuovadiodati1991@Romans:6:14 @ Infatti il peccato non avrà piú potere su di voi, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.
lanuovadiodati1991@Romans:6:15 @ Che dunque? Peccheremo noi, perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Cosí non sia.
lanuovadiodati1991@Romans:6:16 @ Non sapete voi che a chiunque vi offrite come servi per ubbidirgli, siete servi di colui al quale ubbidite, o del peccato per la morte, o dellubbidienza per la giustizia?
lanuovadiodati1991@Romans:6:17 @ Ora sia ringraziato Dio, perché eravate servi del peccato, ma avete ubbidito di cuore a quellinsegnamento che vi è stato trasmesso.
lanuovadiodati1991@Romans:6:18 @ E, essendo stati liberati dal peccato, siete stati fatti servi della giustizia.
lanuovadiodati1991@Romans:6:19 @ Io parlo in termini umani per la debolezza della vostra carne. Perché, come un tempo prestaste le vostre membra per essere serve dellimpurità e delliniquità per commettere liniquità, così ora prestate le vostre membra per essere serve della giustizia, per la santificazione.
lanuovadiodati1991@Romans:6:20 @ Perché, quando eravate servi del peccato, eravate liberi in rapporto alla giustizia.
lanuovadiodati1991@Romans:6:21 @ Quale frutto dunque avevate allora dalle cose delle quali ora vi vergognate? Poiché la loro fine è la morte.
lanuovadiodati1991@Romans:6:22 @ Ora invece, essendo stati liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi avete per vostro frutto la santificazione e per fine la vita eterna.
lanuovadiodati1991@Romans:6:23 @ Infatti il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesú, nostro Signore.
lanuovadiodati1991@Romans:7:1 @ Ignorate, fratelli (perché parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge ha potere sulluomo per tutto il tempo che egli vive?
lanuovadiodati1991@Romans:7:2 @ Infatti una donna sposata è per legge legata al marito finché egli vive, ma se il marito muore, ella è sciolta dalla legge del marito.
lanuovadiodati1991@Romans:7:3 @ Perciò, se mentre vive il marito ella diventa moglie di un altro uomo, sarà chiamata adultera; ma quando il marito muore, ella è liberata da quella legge, per cui non è considerata adultera se diventa moglie di un altro uomo.
lanuovadiodati1991@Romans:7:4 @ Così dunque, fratelli miei, anche voi siete morti alla legge mediante il corpo di Cristo per appartenere ad un altro, che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutti a Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:7:5 @ Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose che erano mosse dalla legge operavano nelle nostre membra, portando frutti per la morte,
lanuovadiodati1991@Romans:7:6 @ ma ora siamo stati sciolti dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva soggetti, per cui serviamo in novità di spirito e non il vecchio sistema della lettera.
lanuovadiodati1991@Romans:7:7 @ Che diremo dunque? Che la legge è peccato? Cosí non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge; infatti io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non avesse detto: »Non concupire«.
lanuovadiodati1991@Romans:7:8 @ Il peccato invece, presa occasione da questo comandamento, ha prodotto in me ogni concupiscenza,
lanuovadiodati1991@Romans:7:9 @ perché senza la legge, il peccato è morto. Ci fu un tempo in cui io vivevo senza la legge, ma essendo venuto il comandamento, il peccato prese vita ed io morii,
lanuovadiodati1991@Romans:7:10 @ e trovai che proprio il comandamento, che è in funzione della vita, mi era motivo di morte.
lanuovadiodati1991@Romans:7:11 @ Infatti il peccato, colta loccasione per mezzo del comandamento, mi ingannò e mediante quello mi uccise.
lanuovadiodati1991@Romans:7:12 @ Cosí, la legge è certamente santa, e il comandamento santo, giusto e buono.
lanuovadiodati1991@Romans:7:13 @ Ciò che è buono è dunque diventato morte per me? Cosí non sia; anzi il peccato mi è diventato morte, affinché appaia che il peccato produce in me la morte per mezzo di ciò che è buono, affinché il peccato divenisse estremamente peccaminoso per mezzo del comandamento,
lanuovadiodati1991@Romans:7:14 @ Infatti noi sappiamo che la legge è spirituale, ma io sono carnale, venduto come schiavo al peccato.
lanuovadiodati1991@Romans:7:15 @ Giacché non capisco quel che faccio, perché non faccio quello che vorrei, ma faccio quello che odio.
lanuovadiodati1991@Romans:7:16 @ Ora, se faccio ciò che non voglio, io riconosco che la legge è buona.
lanuovadiodati1991@Romans:7:17 @ Quindi non sono piú io ad agire, ma è il peccato che abita in me.
lanuovadiodati1991@Romans:7:18 @ Infatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché ben si trova in me la volontà di fare il bene, ma io non trovo il modo di compierlo.
lanuovadiodati1991@Romans:7:19 @ Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio.
lanuovadiodati1991@Romans:7:20 @ Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono piú io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.
lanuovadiodati1991@Romans:7:21 @ Io scopro dunque questa legge: che volendo fare il bene, in me è presente il male.
lanuovadiodati1991@Romans:7:22 @ Infatti io mi diletto nella legge di Dio secondo luomo interiore,
lanuovadiodati1991@Romans:7:23 @ ma vedo unaltra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e che mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra.
lanuovadiodati1991@Romans:7:24 @ O miserabile uomo che sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte?
lanuovadiodati1991@Romans:7:25 @ Io rendo grazie a Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore. Io stesso dunque con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.
lanuovadiodati1991@Romans:8:1 @ Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesú, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito,
lanuovadiodati1991@Romans:8:2 @ perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesú mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
lanuovadiodati1991@Romans:8:3 @ Infatti ciò che era impossibile alla legge, in quanto era senza forza a motivo della carne, Dio, mandando il proprio Figlio in carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,
lanuovadiodati1991@Romans:8:4 @ affinche la giustizia della legge si adempia in noi che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
lanuovadiodati1991@Romans:8:5 @ Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito.
lanuovadiodati1991@Romans:8:6 @ Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace.
lanuovadiodati1991@Romans:8:7 @ Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo.
lanuovadiodati1991@Romans:8:8 @ Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:8:9 @ Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete piú nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.
lanuovadiodati1991@Romans:8:10 @ Se Cristo è in voi, certo il corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita a causa della giustizia.
lanuovadiodati1991@Romans:8:11 @ E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesú dai morti abita in voi, colui che risuscitò Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che abita in voi.
lanuovadiodati1991@Romans:8:12 @ Perciò, fratelli, noi siamo debitori non alla carne per vivere secondo la carne,
lanuovadiodati1991@Romans:8:13 @ perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.
lanuovadiodati1991@Romans:8:14 @ Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:8:15 @ Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitú per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: »Abba, Padre«
lanuovadiodati1991@Romans:8:16 @ Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:8:17 @ E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati.
lanuovadiodati1991@Romans:8:18 @ Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi.
lanuovadiodati1991@Romans:8:19 @ Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio,
lanuovadiodati1991@Romans:8:20 @ perché la creazione è stata sottoposta alla vanità non di sua propria volontà, ma per colui che ve lha sottoposta,
lanuovadiodati1991@Romans:8:21 @ nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servitú della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:8:22 @ Infatti noi sappiamo che fino ad ora tutto il mondo creato geme insieme ed è in travaglio.
lanuovadiodati1991@Romans:8:23 @ E non solo esso, ma anche noi stessi, che abbiamo le primizie dello Spirito noi stessi, dico, soffriamo in noi stessi, aspettando intensamente ladozione, la redenzione del nostro corpo.
lanuovadiodati1991@Romans:8:24 @ Perché noi siamo stati salvati in speranza; or la speranza che si vede non è speranza, poiché ciò che uno vede come può sperarlo ancora?
lanuovadiodati1991@Romans:8:25 @ Ma se speriamo ciò che non vediamo, laspettiamo con pazienza.
lanuovadiodati1991@Romans:8:26 @ Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene, ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili.
lanuovadiodati1991@Romans:8:27 @ E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio.
lanuovadiodati1991@Romans:8:28 @ Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.
lanuovadiodati1991@Romans:8:29 @ Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi allimmagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.
lanuovadiodati1991@Romans:8:30 @ E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.
lanuovadiodati1991@Romans:8:31 @ Che diremo dunque circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
lanuovadiodati1991@Romans:8:32 @ Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui?
lanuovadiodati1991@Romans:8:33 @ Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.
lanuovadiodati1991@Romans:8:34 @ Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi,
lanuovadiodati1991@Romans:8:35 @ Chi ci separerà dallamore di Cristo? Sarà lafflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada?
lanuovadiodati1991@Romans:8:36 @ Come sta scritto: »Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello«.
lanuovadiodati1991@Romans:8:37 @ Ma in tutte queste cose noi siamo piú che vincitori in virtú di colui che ci ha amati.
lanuovadiodati1991@Romans:8:38 @ Infatti io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future,
lanuovadiodati1991@Romans:8:39 @ né altezze né profondità, né alcunaltra creatura potrà separarci dallamore di Dio che è in Cristo Gesú, nostro Signore.
lanuovadiodati1991@Romans:9:1 @ Io dico la verità in Cristo, non mento, perché me lo attesta la mia coscienza nello Spirito Santo;
lanuovadiodati1991@Romans:9:2 @ ho grande tristezza e continuo dolore nel mio cuore.
lanuovadiodati1991@Romans:9:3 @ Infatti desidererei essere io stesso anatema e separato da Cristo per i miei fratelli, miei parenti secondo la carne,
lanuovadiodati1991@Romans:9:4 @ che sono Israeliti, dei quali sono ladozione, la gloria, i patti, la promulgazione della legge, il servizio divino e le promesse;
lanuovadiodati1991@Romans:9:5 @ dei quali sono i padri e dai quali proviene secondo la carne il Cristo che è sopra tutte le cose Dio, benedetto in eterno. Amen.
lanuovadiodati1991@Romans:9:6 @ Tuttavia non è che la parola di Dio sia caduta a terra, poiché non tutti quelli che sono dIsraele sono Israele.
lanuovadiodati1991@Romans:9:7 @ E neppure perché sono progenie di Abrahamo sono tutti figli; ma: »In Isacco ti sarà nominata una progenie«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:8 @ Cioè non i figli della carne sono figli di Dio, ma i figli della promessa sono considerati come progenie.
lanuovadiodati1991@Romans:9:9 @ Questa fu infatti la parola della promessa: »In questo tempo ritornerò e Sara avrà un figlio«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:10 @ E non solo questo, ma anche Rebecca concepí da un solo uomo, Isacco nostro padre.
lanuovadiodati1991@Romans:9:11 @ (infatti, quando non erano ancora nati i figli e non avevano fatto bene o male alcuno, affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio secondo lelezione e non a motivo delle opere, ma per colui che chiama),
lanuovadiodati1991@Romans:9:12 @ le fu detto: »Il maggiore servirà al minore«,
lanuovadiodati1991@Romans:9:13 @ come sta scritto: »Io ho amato Giacobbe e ho odiato Esaú«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:14 @ Che diremo dunque? Cè ingiustizia presso Dio? Cosí non sia.
lanuovadiodati1991@Romans:9:15 @ Egli dice infatti a Mosé: »Io avrò misericordia di chi avrò misericordia, e avrò compassione di chi avrò compassione«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:16 @ Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.
lanuovadiodati1991@Romans:9:17 @ Dice infatti la Scrittura al Faraone: »Proprio per questo ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza e affinché il mio nome sia proclamato in tutta la terra«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:18 @ Cosí egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.
lanuovadiodati1991@Romans:9:19 @ Tu mi dirai dunque: »Perché trova ancora egli da ridire? Chi può infatti resistere alla sua volontà?«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:20 @ Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio? La cosa formata dirà a colui che la formò: »Perché mi hai fatto cosí?«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:21 @ Non ha il vasaio autorità sullargilla, per fare di una stessa pasta un vaso ad onore e un altro a disonore?
lanuovadiodati1991@Romans:9:22 @ E che dire se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta pazienza i vasi dira preparati per la perdizione?
lanuovadiodati1991@Romans:9:23 @ E questo per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso dei vasi di misericordia, che lui ha già preparato per la gloria,
lanuovadiodati1991@Romans:9:24 @ cioè noi che egli ha chiamato, non solo fra i Giudei ma anche fra i gentili?
lanuovadiodati1991@Romans:9:25 @ Come ancora egli dice in Osea: »Io chiamerò il mio popolo quello che non è mio popolo, e amata quella che non è amata.
lanuovadiodati1991@Romans:9:26 @ E avverrà che là dove fu loro detto »Voi non siete mio popolo«, saranno chiamati figli del Dio vivente«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:27 @ Ma Isaia esclama riguardo a Israele: »Anche se il numero dei figli dIsraele fosse come la sabbia del mare, solo il residuo sarà salvato«.
lanuovadiodati1991@Romans:9:28 @ Infatti egli manda ad effetto la decisione con giustizia, perché il Signore manderà ad effetto e accelererà la decisione sopra la terra.