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lanuovadiodati1991
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Job:1:1 @ Cera nel paese di Uz un uomo chiamato Giobbe. Questuomo era integro e retto, temeva DIO e fuggiva il male.
lanuovadiodati1991@Job:1:2 @ Gli erano nati sette figli e tre figlie.
lanuovadiodati1991@Job:1:3 @ Inoltre possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di buoi, cinquecento asine e un grandissimo numero di servi. Cosí questuomo era il piú grande di tutti gli Orientali.
lanuovadiodati1991@Job:1:4 @ I suoi figli solevano andare a banchettare in casa di ciascuno, nel suo giorno, e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché venissero a mangiare e a bere con loro.
lanuovadiodati1991@Job:1:5 @ Quando la serie dei giorni di banchetto era terminata. Giobbe li andava a chiamare per purificarli, si alzava al mattino presto e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro, perché Giobbe pensava: »Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano bestemmiato DIO nel loro cuore«. Cosí faceva Giobbe ogni volta.
lanuovadiodati1991@Job:1:6 @ Un giorno avvenne che i figli di DIO andarono a presentarsi davanti allEterno e in mezzo a loro andò anche Satana.
lanuovadiodati1991@Job:1:7 @ LEterno disse a Satana: »Da dove vieni?«. Satana rispose allEterno e disse: »Dallandare avanti e indietro sulla terra e dal percorrerla su e giú«.
lanuovadiodati1991@Job:1:8 @ LEterno disse a Satana: »Hai notato il mio servo Giobbe? Poiché sulla terra non cè nessun altro come lui, che è integro retto, tema DIO e fugga il male«.
lanuovadiodati1991@Job:1:9 @ Allora Satana rispose allEterno e disse: »E forse per nulla che Giobbe teme DIO?«
lanuovadiodati1991@Job:1:10 @ Non hai tu messo un riparo tuttintorno a lui, alla sua casa e a tutto ciò che possiede? Tu hai benedetto lopera delle sue mani e il suo bestiame è grandemente cresciuto nel paese.
lanuovadiodati1991@Job:1:11 @ Ma stendi la tua mano e tocca tutto ciò che possiede e vedrai se non ti maledice in faccia«.
lanuovadiodati1991@Job:1:12 @ LEterno disse a Satana: »Ecco, tutto ciò che possiede è in tuo potere non stendere però la mano sulla sua persona«. Così Satana si ritirò dalla presenza dellEterno.
lanuovadiodati1991@Job:1:13 @ Cosí un giorno avvenne che mentre i suoi figli e le sue figlie mangiavano e bevevano vino in casa del loro fratello maggiore, giunse da Giobbe un messaggero a dirgli:
lanuovadiodati1991@Job:1:14 @ »I buoi stavano arando e le asine pascolavano nelle vicinanze,
lanuovadiodati1991@Job:1:15 @ quando i Sabei sono piombati loro addosso, e li hanno portati via e hanno passato a fil di spada i servi. Io solo sono scampato per venire a dirtelo«.
lanuovadiodati1991@Job:1:16 @ Egli stava ancora parlando, quando giunse un altro e disse: »Il fuoco di DIO è caduto dal cielo, ha investito pecore e servi e li ha divorati. Io solo sono scampato per venire a dirtelo«.
lanuovadiodati1991@Job:1:17 @ Egli stava ancora parlando, quando giunse un altro e disse: »I Caldei hanno formato tre bande, si sono gettati sui cammelli e li hanno portati via, e hanno passato a fil di spada i servi. Io solo sono scampato per venire a dirtelo«.
lanuovadiodati1991@Job:1:18 @ Egli stava ancora parlando, quando giunse un altro e disse: »I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino in casa del loro fratello maggiore.
lanuovadiodati1991@Job:1:19 @ quandecco un vento impetuoso, venuto dal deserto, ha investito i quattro angoli della casa che è caduta sui giovani, ed essi sono morti. Io solo sono scampato per venire a dirtelo«.
lanuovadiodati1991@Job:1:20 @ Allora Giobbe si alzò, si stracciò il suo mantello e si rase il capo; poi cadde a terra e adorò,
lanuovadiodati1991@Job:1:21 @ e disse: »Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi ritornerò. LEterno ha dato e lEterno ha tolto. Sia benedetto il nome dellEterno«.
lanuovadiodati1991@Job:1:22 @ In tutto questo Giobbe non peccò e non accusò DIO di alcuna ingiustizia.
lanuovadiodati1991@Job:2:1 @ Un giorno avvenne che i figli di DIO, andarono a presentarsi davanti allEterno, e in mezzo a loro andò anche Satana a presentarsi davanti allEterno.
lanuovadiodati1991@Job:2:2 @ LEterno disse a Satana: »Da dove vieni?«. Satana rispose allEterno: »Dallandare avanti e indietro sulla terra e dal percorrerla su e giú«. LEterno disse a Satana:
lanuovadiodati1991@Job:2:3 @ »Hai notato il mio servo Giobbe? Poiché sulla terra non cè nessun altro come lui, che sia integro, retto, tema DIO e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità, nonostante tu mi abbia istigato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo«.
lanuovadiodati1991@Job:2:4 @ Allora Satana rispose allEterno e disse: »Pelle per pelle! Tutto ciò che possiede, luomo è disposto a darlo per la sua vita.
lanuovadiodati1991@Job:2:5 @ Ma stendi la tua mano e tocca le sue ossa e la sua carne e vedrai se non ti maledice in faccia«.
lanuovadiodati1991@Job:2:6 @ LEterno disse a Satana: »Eccolo in tuo potere; risparmia però la sua vita«.
lanuovadiodati1991@Job:2:7 @ Cosí Satana si ritirò dalla presenza dellEterno e colpí Giobbe di unulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommità del capo.
lanuovadiodati1991@Job:2:8 @ Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere.
lanuovadiodati1991@Job:2:9 @ Allora sua moglie gli disse: »Rimani ancora fermo nella tua integrità? Maledici DIO e muori!«.
lanuovadiodati1991@Job:2:10 @ Ma egli disse a lei: »Tu parli come parlerebbe una donna insensata. Se da DIO accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare anche il male?«. In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
lanuovadiodati1991@Job:2:11 @ Quando tre amici di Giobbe vennero a sapere di tutte queste sciagure che si erano abbattute su di lui, vennero ciascuno dal suo paese, Elifaz di Teman, Bildad di Shuah e Tsofar di Naamath; essi infatti si erano messi daccordo per venire a fargli le condoglianze e a consolarlo.
lanuovadiodati1991@Job:2:12 @ Alzarono gli occhi da lontano ma non lo poterono riconoscere; allora si misero a piangere a gran voce, e ognuno si stracciò le vesti e si cosparse il capo di polvere gettandola verso il cielo.
lanuovadiodati1991@Job:2:13 @ Poi si sedettero accanto a lui per sette giorni e sette notti, e nessuno gli rivolse una sola parola, perché vedevano che il suo dolore era molto grande.
lanuovadiodati1991@Job:3:1 @ Allora Giobbe aprí la bocca e maledisse il giorno della sua nascita.
lanuovadiodati1991@Job:3:2 @ Cosí Giobbe prese la parola e disse:
lanuovadiodati1991@Job:3:3 @ »Perisca il giorno in cui nacqui e la notte che disse: E stato concepito un maschio!".
lanuovadiodati1991@Job:3:4 @ Quel giorno sia tenebre, non se ne curi Dio dallalto, né splenda su di esso la luce!
lanuovadiodati1991@Job:3:5 @ Se lo riprendano le tenebre e lombra di morte, si posi su di esso una nube, la tempesta del giorno lo spaventi!
lanuovadiodati1991@Job:3:6 @ Quella notte se la prenda loscurità non sia inclusa nei giorni dellanno, non entri nel conto dei mesi!
lanuovadiodati1991@Job:3:7 @ Sí, quella notte sia notte sterile, non penetri in essa alcun grido di gioia.
lanuovadiodati1991@Job:3:8 @ La maledicano quelli che maledicono il giorno, quelli esperti nellevocare Leviathan.
lanuovadiodati1991@Job:3:9 @ Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce, ma non ne abbia alcuna e non veda lo spuntar del giorno
lanuovadiodati1991@Job:3:10 @ perché non chiuse la porta del grembo di mia madre e non celò il dolore ai miei occhi.
lanuovadiodati1991@Job:3:11 @ Perché non sono morto nel grembo di mia madre? Perché non spirai appena uscito dal suo ventre?
lanuovadiodati1991@Job:3:12 @ Perché mai mi hanno accolto le ginocchia, e le mammelle per poppare?
lanuovadiodati1991@Job:3:13 @ Sí, ora giacerei tranquillo, dormirei e avrei riposo,
lanuovadiodati1991@Job:3:14 @ insieme ai re e ai consiglieri della terra, che si sono costruiti rovine desolate,
lanuovadiodati1991@Job:3:15 @ o insieme ai principi che possedevano oro o che riempirono dargento i loro palazzi.
lanuovadiodati1991@Job:3:16 @ O perché non sono stato come un aborto nascosto, come bimbi che non hanno mal visto la luce?
lanuovadiodati1991@Job:3:17 @ Laggiú i malvagi smettono di tormentare, laggiú riposano gli stanchi.
lanuovadiodati1991@Job:3:18 @ Laggiú I prigionieri stanno tranquilli insieme, senza piú sentire la voce dellaguzzino.
lanuovadiodati1991@Job:3:19 @ Laggiú ci sono piccoli e grandi, e lo schiavo è libero dal suo padrone.
lanuovadiodati1991@Job:3:20 @ Perché dar la luce allinfelice e la vita a chi ha lanima nellamarezza
lanuovadiodati1991@Job:3:21 @ i quali aspettano la morte che non viene e la ricercano piú dei tesori nascosti;
lanuovadiodati1991@Job:3:22 @ Si rallegrano grandemente ed esultano quando trovano la tomba?
lanuovadiodati1991@Job:3:23 @ Perché dar la luce a un uomo la cui via è nascosta, e che Dio ha rinchiuso da ogni parte?
lanuovadiodati1991@Job:3:24 @ Invece che prender cibo io sospiro, e I miei gemiti sgorgano come acqua.
lanuovadiodati1991@Job:3:25 @ Poiché quel che grandemente temo mi piomba addosso, e ciò che mi spaventa mi succede.
lanuovadiodati1991@Job:3:26 @ Non ho tranquillità, non ho quiete non ho riposo, ma mi assale lagitazione«.
lanuovadiodati1991@Job:4:1 @ Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
lanuovadiodati1991@Job:4:2 @ »Se qualcuno provasse a parlarti. ti darebbe fastidio? Ma chi potrebbe trattenere le parole?
lanuovadiodati1991@Job:4:3 @ Ecco tu ne hai ammaestrati molti e hai fortificato le mani stanche,
lanuovadiodati1991@Job:4:4 @ le tue parole hanno sorretto i vacillanti, e hai rinfrancato le ginocchia che si piegavano.
lanuovadiodati1991@Job:4:5 @ Ma ora che il male succede a te, vieni meno; ha colpito te, e sei tutto smarrito.
lanuovadiodati1991@Job:4:6 @ La tua pietà non è forse la tua fiducia, e lintegrità della tua condotta, la tua speranza?
lanuovadiodati1991@Job:4:7 @ Ricorda: quale innocente è mai perito, e quando mai furono distrutti gli uomini retti?
lanuovadiodati1991@Job:4:8 @ Come io stesso ho visto, quelli che arano iniquità e seminano guai, ne raccolgono i frutti.
lanuovadiodati1991@Job:4:9 @ Al soffio di Dio periscono dal vento della sua ira sono consumati.
lanuovadiodati1991@Job:4:10 @ Il ruggito del leone la voce del leone feroce e i denti dei leoncelli sono spezzati.
lanuovadiodati1991@Job:4:11 @ Il leone trova la morte per mancanza di preda, e i piccoli della leonessa sono dispersi.
lanuovadiodati1991@Job:4:12 @ Una parola mi è furtivamente giunta, e il mio orecchio ne ha colto il sussurro.
lanuovadiodati1991@Job:4:13 @ Fra i pensieri delle visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali,
lanuovadiodati1991@Job:4:14 @ uno spavento mi prese e un fremito che fece tremare tutte le mie ossa.
lanuovadiodati1991@Job:4:15 @ Uno spirito mi passò davanti e i peli del mio corpo si rizzarono.
lanuovadiodati1991@Job:4:16 @ Si fermò, ma non potei riconoscere i suo aspetto; una figura mi stava davanti agli occhi; cera silenzio poi udii una voce che diceva:
lanuovadiodati1991@Job:4:17 @ "Può un mortale essere piú giusto di Dio? Può un uomo essere piú puro del suo Fattore
lanuovadiodati1991@Job:4:18 @ Ecco, egli non si fida neppure dei suoi servi, e riscontra difetti persino nei suoi angeli;
lanuovadiodati1991@Job:4:19 @ quanto piú in quelli che abitano in case di argilla, il cui fondamento è nella polvere, e sono schiacciati come una tarma.
lanuovadiodati1991@Job:4:20 @ Dalla mattina alla sera sono distrutti; periscono per sempre, senza che nessuno ci badi.
lanuovadiodati1991@Job:4:21 @ La corda della loro tenda non viene forse strappata? Essi muoiono, ma senza sapienza"«.
lanuovadiodati1991@Job:5:1 @ »Grida pure! Cè forse qualcuno che ti risponde? A chi tra i santi ti rivolgerai?
lanuovadiodati1991@Job:5:2 @ Lira infatti uccide lo stolto, e la gelosia fa morire lo sciocco.
lanuovadiodati1991@Job:5:3 @ Ho visto lo stolto mettere radici, ma ben presto ho maledetto la sua dimora.
lanuovadiodati1991@Job:5:4 @ I suoi figli non hanno alcuna sicurezza, sono oppressi alla porta, e non cè alcuno che li difenda.
lanuovadiodati1991@Job:5:5 @ Laffamato divora la sua messe, gliela porta via anche tra le spine, e un laccio ne divora i beni.
lanuovadiodati1991@Job:5:6 @ Poiché la malvagità non esce fuori dalla polvere, e la fatica non germoglia dalla terra;
lanuovadiodati1991@Job:5:7 @ ma luomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto.
lanuovadiodati1991@Job:5:8 @ Io però cercherei Dio, e a Dio affiderei la mia causa,
lanuovadiodati1991@Job:5:9 @ a lui, che fa cose grandi e imperscrutabili meraviglie senza numero,
lanuovadiodati1991@Job:5:10 @ che dà la pioggia sulla terra e manda le acque sui campi
lanuovadiodati1991@Job:5:11 @ innalza gli umili e mette al sicuro in alto gli amitti.
lanuovadiodati1991@Job:5:12 @ Rende vani i disegni degli scaltri, e così le loro mani non possono eseguire i loro piani;
lanuovadiodati1991@Job:5:13 @ prende i savi nella loro astuzia, e il consiglio dei disonesti va presto in fumo.
lanuovadiodati1991@Job:5:14 @ Di giorno essi incappano nelle tenebre, in pieno mezzodí brancolano come di notte;
lanuovadiodati1991@Job:5:15 @ ma Dio salva il bisognoso dalla spada, dalla bocca dei potenti e dalle loro mani.
lanuovadiodati1991@Job:5:16 @ Cosí cè speranza per il misero, ma lingiustizia chiude la sua bocca.
lanuovadiodati1991@Job:5:17 @ Ecco, beato luomo che Dio castiga perciò tu non disprezzare la correzione dellOnnipotente;
lanuovadiodati1991@Job:5:18 @ poiche egli fa la piaga, ma poi la fascia, ferisce, ma le sue mani guariscono.
lanuovadiodati1991@Job:5:19 @ In sei sventure egli ti libererà, sí, in sette il male non ti toccherà.
lanuovadiodati1991@Job:5:20 @ In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dalla forza della spada.
lanuovadiodati1991@Job:5:21 @ Sarai sottratto al flagello della lingua, non temerai quando verrà la distruzione.
lanuovadiodati1991@Job:5:22 @ Riderai della distruzione e della carestia, e non avrai paura delle belve della terra;
lanuovadiodati1991@Job:5:23 @ poiché avrai un patto con le pietre del suolo, e le bestie dei campi saranno in pace con te.
lanuovadiodati1991@Job:5:24 @ Saprai che la tua tenda è al sicuro; visiterai i tuoi pascoli e troverai che nulla manca.
lanuovadiodati1991@Job:5:25 @ Ti renderai conto che i tuoi discendenti sono numerosi, e i tuoi rampoli come lerba dei campi.
lanuovadiodati1991@Job:5:26 @ Scenderai nella tomba in età avanzata, come nella sua stagione si raduna un mucchio di covoni.
lanuovadiodati1991@Job:5:27 @ Ecco ciò che abbiamo trovato; è cosí. Ascoltalo e fanne profitto«.
lanuovadiodati1991@Job:6:1 @ Allora Giobbe rispose e disse:
lanuovadiodati1991@Job:6:2 @ »Ah, se il mio dolore fosse interamente pesato, e la mia sventura si mettesse insieme sulla bilancia,
lanuovadiodati1991@Job:6:3 @ sarebbe certamente piú pesante della sabbia del mare! Per questo le mie parole sono state sconsiderate.
lanuovadiodati1991@Job:6:4 @ Poiché le frecce dellOnnipotente sono dentro di me, il mio spirito ne beve il veleno; I terrori di Dio sono schierati contro di me.
lanuovadiodati1991@Job:6:5 @ Lasino selvatico raglia forse di fronte allerba, o muggisce il bue davanti al suo foraggio?
lanuovadiodati1991@Job:6:6 @ Si mangia forse un cibo insipido senza sale?, o cè qualche gusto nel chiaro duovo?
lanuovadiodati1991@Job:6:7 @ La mia anima rifiuta di toccare simili cose, esse sono per me come un cibo ripugnante.
lanuovadiodati1991@Job:6:8 @ Oh, potessi avere ciò che chiedo, e Dio mi concedesse ciò che spero!
lanuovadiodati1991@Job:6:9 @ Volesse Dio schiacciarmi, stendere la sua mano e distruggermi!
lanuovadiodati1991@Job:6:10 @ Ho tuttavia questa consolazione ed esulto nei dolori che non mi risparmiano, perchè non ho nascosto le parole del Santo.
lanuovadiodati1991@Job:6:11 @ Qual è la mia forza, perché possa ancora sperare, e qual è la mia fine perché debba prolungare la mia vita?
lanuovadiodati1991@Job:6:12 @ La mia forza è forse quella delle pietre, o la mia carne di bronzo?
lanuovadiodati1991@Job:6:13 @ Non e il mio aiuto dentro di me, e la sapienza allontanata da me?
lanuovadiodati1991@Job:6:14 @ A colui che è afflitto, lamico dovrebbe mostrare clemenza, anche se egli dovesse abbandonare il timore dellOnnipotente.
lanuovadiodati1991@Job:6:15 @ Ma i miei fratelli mi hanno deluso come un torrente, come lacqua dei torrenti che svaniscono.
lanuovadiodati1991@Job:6:16 @ Sintorbidiscono a motivo del ghiaccio, e in essi la neve si nasconde,
lanuovadiodati1991@Job:6:17 @ ma nella stagione calda svaniscono con il calore estivo scompaiono dal loro posto.
lanuovadiodati1991@Job:6:18 @ Il percorso del loro cammino devia si inoltrano nel deserto e si dissolvono.
lanuovadiodati1991@Job:6:19 @ Le carovane di Tema li cercano attentamente, i viandanti di Sceba sperano In essi,
lanuovadiodati1991@Job:6:20 @ ma rimangono delusi nonostante la loro aspettativa; quando vi giungono rimangono confusi.
lanuovadiodati1991@Job:6:21 @ Ora per me voi siete lo stesso, vedete il mio sgomento e avete paura.
lanuovadiodati1991@Job:6:22 @ Vi ho forse detto: »datemi qualcosa, o fatemi un regalo preso dai vostri beni«.
lanuovadiodati1991@Job:6:23 @ O liberatemi dalle mani del nemico o riscattatemi dalle mani dei violenti
lanuovadiodati1991@Job:6:24 @ Istruitemi, starò in silenzio; fatemi capire in che cosa ho sbagliato.
lanuovadiodati1991@Job:6:25 @ Quanto sono efficaci le parole rette! Ma che cosa provano i vostri argomenti?
lanuovadiodati1991@Job:6:26 @ Intendete forse censurare le mie parole e i discorsi di un disperato, che sono come il vento?
lanuovadiodati1991@Job:6:27 @ Voi gettereste la sorte anche su un orfano e scavereste una fossa per il vostro amico.
lanuovadiodati1991@Job:6:28 @ Ma ora degnatevi di guardarmi, perché non mentirò davanti a voi.
lanuovadiodati1991@Job:6:29 @ Ricredetevi, vi prego, non si faccia ingiustizia! Sì ricredetevi, perché cè di mezzo la mia giustizia.
lanuovadiodati1991@Job:6:30 @ Cè forse iniquità sulla mia lingua o il mio palato non distingue piú le sventure?«.
lanuovadiodati1991@Job:7:1 @ »Non compie forse un duro lavoro luomo sulla terra, e i suoi giorni non sono come i giorni di un bracciante?
lanuovadiodati1991@Job:7:2 @ Come lo schiavo sospira lombra e come il bracciante aspetta il suo salario,
lanuovadiodati1991@Job:7:3 @ cosí a me sono toccati in sorte mesi di calamità e mi sono state assegnate notti di dolore.
lanuovadiodati1991@Job:7:4 @ Appena mi corico, dico: »quando mi alzerò?« Ma la notte si prolunga e sono continuamente agitato fino allalba.
lanuovadiodati1991@Job:7:5 @ La mia carne è coperta di vermi e di vermi e di zolle di terra, la mia pelle si screpola ed è ripugnante.
lanuovadiodati1991@Job:7:6 @ I mie giorni sono più veloci di una spola da tessitore e si consumano senza speranza.
lanuovadiodati1991@Job:7:7 @ Ricordati che la mia vita è un soffio il mio occhio non vedrà piú il bene.
lanuovadiodati1991@Job:7:8 @ Locchio di chi mi vede non mi scorgerà piú; i tuoi occhi saranno su di me ma io non sarò piú.
lanuovadiodati1991@Job:7:9 @ Come una nuvola svanisce e si dilegua, cosí chi scende nello Sceol, non risale piú;
lanuovadiodati1991@Job:7:10 @ non tornerà piú nella sua casa, e la sua dimora non lo riconoscerà piú
lanuovadiodati1991@Job:7:11 @ Perciò non terrò chiusa la bocca parlerò nellangoscia del mio spirito, mi lamenterò nellamarezza della mia anima.
lanuovadiodati1991@Job:7:12 @ Sono io forse il mare o un mostro marino che tu mi faccia sorvegliare da una guardia?
lanuovadiodati1991@Job:7:13 @ Quando dico: il mio letto mi darà sollievo, il mio giaciglio allevierà il mio dolore
lanuovadiodati1991@Job:7:14 @ tu mi spaventi con sogni e mi atterrisci con visioni;
lanuovadiodati1991@Job:7:15 @ Cosí lanima mia preferisce soffoca e morire piuttosto che questa vita.
lanuovadiodati1991@Job:7:16 @ Mi disfaccio; non vivrò per sempre lasciami stare, i giorni miei non sono che un soffio.
lanuovadiodati1991@Job:7:17 @ Che cosa è luomo perché tu lo renda grande e presti a lui attenzione,
lanuovadiodati1991@Job:7:18 @ e lo visiti ogni mattina mettendolo alla prova ad ogni istante?
lanuovadiodati1991@Job:7:19 @ Quando distoglierai il tuo sguardo da me, e mi lascerai inghiottire la mia saliva?
lanuovadiodati1991@Job:7:20 @ Se ho peccato, che cosa ti ho fatto, o guardiano degli uomini? Perché mi hai fatto il tuo bersaglio, al punto di essere divenuto un peso a me stesso?
lanuovadiodati1991@Job:7:21 @ Perché non perdoni le mie trasgressioni e non passi sopra la mia iniquità? Perché presto giacerò nella polvere; tu mi cercherai, ma io non sarò piú«.
lanuovadiodati1991@Job:8:1 @ Allora Bildad di Shuah rispose e disse:
lanuovadiodati1991@Job:8:2 @ »Fino a quando parlerai in questo modo, e le parole della tua bocca saranno come un vento impetuoso?
lanuovadiodati1991@Job:8:3 @ Può Dio distorcere il giudizio, e lOnnipotente sovvertire la giustizia?
lanuovadiodati1991@Job:8:4 @ Se i tuoi figli hanno peccato contro di lui, egli li ha abbandonati in balìa del loro misfatto.
lanuovadiodati1991@Job:8:5 @ Ma se tu ricerchi Dio e supplichi lOnnipotente,
lanuovadiodati1991@Job:8:6 @ se sei puro e integro, certamente egli sorgerà in tuo favore e ristabilirà la dimora della tua giustizia.
lanuovadiodati1991@Job:8:7 @ Anche se la tua condizione passata è stata ben piccola cosa
lanuovadiodati1991@Job:8:8 @ il tuo futuro sarà grande. Interroga quindi le generazioni passate e considera le cose scoperte dai loro padri,
lanuovadiodati1991@Job:8:9 @ noi infatti siamo di ieri e non sappiamo nulla, perché i nostri giorni sulla terra sono come unombra.
lanuovadiodati1991@Job:8:10 @ Non ti insegneranno forse essi e non ti parleranno, traendo parole dal loro cuore?
lanuovadiodati1991@Job:8:11 @ Può il papiro crescere fuori della palude, e il giunco svilupparsi senzacqua?
lanuovadiodati1991@Job:8:12 @ Mentre è ancora verde e senza essere tagliato, si secca prima di ogni altra erba.
lanuovadiodati1991@Job:8:13 @ Tali sono le vie di tutti quelli che dimenticano Dio; cosí la speranza dellempio perirà.
lanuovadiodati1991@Job:8:14 @ La sua fiducia sarà troncata e la sua sicurezza è come una tela di ragno.
lanuovadiodati1991@Job:8:15 @ Egli si appoggia alla sua casa, ma essa non regge; vi si aggrappa, ma essa non tiene.
lanuovadiodati1991@Job:8:16 @ Egli è tutto verdeggiante al sole e i suoi rami si protendono sul suo giardino;
lanuovadiodati1991@Job:8:17 @ le sue radici si intrecciano intorno a un mucchio di pietre, e penetra fra le pietre della casa.
lanuovadiodati1991@Job:8:18 @ Ma se è strappato dal suo luogo, questo lo rinnega, dicendo: »non ti ho mai visto«!
lanuovadiodati1991@Job:8:19 @ Ecco, questa è la gioia del suo modo di vivere, mentre altri spunteranno dalla polvere.
lanuovadiodati1991@Job:8:20 @ Ecco, Dio non rigetta luomo integro né presta aiuto ai malfattori.
lanuovadiodati1991@Job:8:21 @ Egli renderà ancora il sorriso alla tua bocca, e alle tue labbra canti di gioia.
lanuovadiodati1991@Job:8:22 @ Quelli che ti odiano saranno coperti di vergogna, e la tenda degli empi sparirà«.
lanuovadiodati1991@Job:9:1 @ Allora Giobbe rispose e disse:
lanuovadiodati1991@Job:9:2 @ »Sí, io so che è cosí, ma come può un uomo essere giusto davanti a Dio?
lanuovadiodati1991@Job:9:3 @ Se uno volesse disputare con lui, non potrebbe rispondergli una volta su mille.
lanuovadiodati1991@Job:9:4 @ Dio è saggio di cuore e potente per la forza; chi mai si è indurito contro di lui e ha prosperato?
lanuovadiodati1991@Job:9:5 @ Egli sposta le montagne senza che se ne avvedano, quando nella sua ira le sconvolge.
lanuovadiodati1991@Job:9:6 @ Egli scuote la terra dal suo posto, e le sue colonne tremano.
lanuovadiodati1991@Job:9:7 @ Comanda al sole, ed esso non sorge, e mette un sigillo alle stelle.
lanuovadiodati1991@Job:9:8 @ Da solo dispiega i cieli e cammina sulle alte onde del mare.
lanuovadiodati1991@Job:9:9 @ Ha fatto lOrsa e lOrione, le Pleiadi e le regioni del sud.
lanuovadiodati1991@Job:9:10 @ Egli fa cose grandi e imperscrutabili, meraviglie senza numero
lanuovadiodati1991@Job:9:11 @ Ecco, mi passa vicino e non lo vedo, passa oltre e non me ne accorgo.
lanuovadiodati1991@Job:9:12 @ Ecco, afferra la preda, e chi gliela può riprendere? Chi può dirgli: »che cosa fai?«
lanuovadiodati1991@Job:9:13 @ Dio non ritira la sua collera, sotto di lui si curvano gli aiutanti di Rahab,
lanuovadiodati1991@Job:9:14 @ Come dunque potrei io rispondergli e scegliere le mie parole per discutere con lui?
lanuovadiodati1991@Job:9:15 @ Anche se avessi ragione, non potrei rispondergli, ma chiederei grazia al mio giudice.
lanuovadiodati1991@Job:9:16 @ Se io lo invocassi ed egli mi rispondesse, non potrei ancora credere che ha ascoltato la mia voce,
lanuovadiodati1991@Job:9:17 @ lui, che mi colpisce con la tempesta, e moltiplica le mie ferite senza motivo.
lanuovadiodati1991@Job:9:18 @ Non mi lascia riprendere fiato, anzi mi sazia di amarezze.
lanuovadiodati1991@Job:9:19 @ Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; se di giudizio, chi mi fisserà un giorno per comparire?
lanuovadiodati1991@Job:9:20 @ Anche se fossi giusto, il mio stesso parlare mi condannerebbe; anche se fossi integro, egli proverebbe che sono perverso.
lanuovadiodati1991@Job:9:21 @ Sono integro, ma non ho alcuna stima di me stesso e disprezzo la mia vita.
lanuovadiodati1991@Job:9:22 @ E la stessa cosa; perciò dico: Egli distrugge lintegro e il malvagio
lanuovadiodati1991@Job:9:23 @ Se un flagello semina improvvisamente la morte, egli ride della sofferenza degli innocenti.
lanuovadiodati1991@Job:9:24 @ La terra è data in balìa dei malvagi; egli vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi potrebbe dunque essere?
lanuovadiodati1991@Job:9:25 @ Ora i miei giorni passano piú veloci di un corridore, fuggono via senza vedere alcun bene.
lanuovadiodati1991@Job:9:26 @ Passano rapidi come navi di giunchi, come laquila che piomba sulla preda.
lanuovadiodati1991@Job:9:27 @ Se dico: »voglio dimenticare il mio lamento. deporre il mio aspetto triste e mostrarmi contento«,
lanuovadiodati1991@Job:9:28 @ mi spavento per tutti i miei dolori; so bene che non mi riterrai innocente.
lanuovadiodati1991@Job:9:29 @ Se sono già stato condannato, perché affaticarmi invano?
lanuovadiodati1991@Job:9:30 @ Anche se mi lavassi con la neve e pulissi le mie mani con la soda,
lanuovadiodati1991@Job:9:31 @ tu mi getteresti nel fango di una fossa, le mie stesse vesti mi avrebbero in orrore.
lanuovadiodati1991@Job:9:32 @ Egli infatti non è un uomo come me, a cui possa rispondere e che possiamo comparire in giudizio assieme.
lanuovadiodati1991@Job:9:33 @ Non cè alcun arbitro fra noi, che ponga la mano su tutti e due.
lanuovadiodati1991@Job:9:34 @ Allontani da me la sua verga, e il suo terrore non mi spaventi.
lanuovadiodati1991@Job:9:35 @ Allora potrò parlare senza temerlo. perché non sono cosí con me stesso«.
lanuovadiodati1991@Job:10:1 @ »Sono nauseato della mia vita; darò libero sfogo al mio lamento, parlando nellamarezza dellanima mia!
lanuovadiodati1991@Job:10:2 @ Dirò a Dio: »Non condannarmi! Fammi sapere perché contendi con me.
lanuovadiodati1991@Job:10:3 @ Ti par bene opprimere, disprezzare lopera delle tue mani e mostrarti favorevole ai disegni dei malvagi?
lanuovadiodati1991@Job:10:4 @ Hai tu occhi di carne, o vedi anche tu come vede luomo?
lanuovadiodati1991@Job:10:5 @ Sono forse i tuoi giorni come i giorni di un mortale, i tuoi anni come i giorni di un uomo?
lanuovadiodati1991@Job:10:6 @ perché tu debba indagare sulla mia colpa e andare in cerca del mio peccato,
lanuovadiodati1991@Job:10:7 @ pur sapendo che non sono colpevole e che non cè nessuno che mi può liberare dalla tua mano?
lanuovadiodati1991@Job:10:8 @ Le tue mani mi hanno fatto e plasmato tuttinsieme, ma ora vorresti distruggermi.
lanuovadiodati1991@Job:10:9 @ Ricordati, ti prego, che mi hai plasmato come argilla, e che mi farai ritornare in polvere!
lanuovadiodati1991@Job:10:10 @ Non mi hai forse versato come il latte, e fatto coagulare come il formaggio?
lanuovadiodati1991@Job:10:11 @ Tu mi hai rivestito di pelle e di carne, e mi hai intessuto di ossa e di nervi.
lanuovadiodati1991@Job:10:12 @ Mi hai concesso vita e benevolenza, e la tua provvidenza ha vegliato sul mio spirito,
lanuovadiodati1991@Job:10:13 @ ma nascondevi queste cose nel tuo cuore; ora so che pensavi questo.
lanuovadiodati1991@Job:10:14 @ Se pecco, tu mi tieni docchio e non mi lasci impunito della mia colpa.
lanuovadiodati1991@Job:10:15 @ Se sono malvagio, guai a me! Anche se fossi giusto, non oserei alzare il capo, sazio come sono dignominia e vedendo la mia miseria.
lanuovadiodati1991@Job:10:16 @ Se alzo il capo, tu mi dai la caccia come un leone, compiendo nuovamente meraviglie contro di me.
lanuovadiodati1991@Job:10:17 @ Tu rinnovi i tuoi testimoni contro di me, accresci la tua ira contro di me e truppe sempre fresche mi assalgono.
lanuovadiodati1991@Job:10:18 @ Perché dunque mi hai fatto uscire dal grembo? Fossi morto, senza che alcun occhio mi avesse visto!
lanuovadiodati1991@Job:10:19 @ Sarei stato come se non fossi mai esistito, portato dal grembo alla tomba.
lanuovadiodati1991@Job:10:20 @ Non sono forse pochi i miei giorni? Smettila dunque, lasciami stare, perché possa riprendermi un po
lanuovadiodati1991@Job:10:21 @ prima che me ne vada per non tornare piú, verso la terra di tenebre e di ombra di morte,
lanuovadiodati1991@Job:10:22 @ terra di oscurità e di grandi tenebre di ombra di morte e senza alcun ordine dove persino la luce è come le tenebre"«. Primo discorso di Zofar: Dio trascende la conoscenza delluomo. Invito a Giobbe a ravvedersi
lanuovadiodati1991@Job:11:1 @ Allora Zofar di Naamath rispose e disse:
lanuovadiodati1991@Job:11:2 @ »Una tale moltitudine di parole rimarrà senza risposta? Dovrà un uomo di tante parole aver ragione?
lanuovadiodati1991@Job:11:3 @ Le tue chiacchiere faranno tacere la gente? Ti farai beffe senza che alcuno ti svergogni?
lanuovadiodati1991@Job:11:4 @ Tu hai detto: »La mia dottrina è pura e sono ineccepibile davanti a te«
lanuovadiodati1991@Job:11:5 @ Ma se Dio volesse parlare e aprisse le sue labbra contro di te,
lanuovadiodati1991@Job:11:6 @ per rivelarti i segreti della sapienza perché la vera sapienza è multiforme, allora sapresti che Dio dimentica parte della tua colpa.
lanuovadiodati1991@Job:11:7 @ Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? Puoi tu penetrare la perfezione dellOnnipotente?
lanuovadiodati1991@Job:11:8 @ Sono piú alte del cielo: che cosa puoi fare? Sono piú profonde dello Sceol: che cosa puoi sapere?
lanuovadiodati1991@Job:11:9 @ La loro misura è piú lunga della terra e piú larga del mare.
lanuovadiodati1991@Job:11:10 @ Se Dio passa, imprigiona e riunisce in giudizio, chi glielo può impedire?
lanuovadiodati1991@Job:11:11 @ Poiché egli conosce gli uomini falsi; vede liniquità e losserva.
lanuovadiodati1991@Job:11:12 @ Luomo stolto diventerà savio, quando il puledro di un onagro diventerà uomo.
lanuovadiodati1991@Job:11:13 @ Se tu disponi il tuo cuore e stendi verso di lui le tue mani
lanuovadiodati1991@Job:11:14 @ se allontani liniquità che è nelle tue mani e non permetti alla perversità di abitare nelle tue tende,